Uno, nessuno e centomila”, uno dei romanzi più famosi di Luigi Pirandello, che ha visto la luce nel 1925, è da considerarsi l’antesignano illustre di tale tipo di survey.
Infatti, ben si può parafrasare tale titolo per il mondo web, nel quale le identità digitali possono avere tale caleidoscopica proiezione.
Applicando la filosofia operativa sopra tratteggiata, risulta necessario classificare le istantanee più significative, in termini di frequenza, nel mondo del web, per validarne la presenza (o la sua illegittimità), capirne l’autore e verificarne le eventuali venature diffamatorie.
L’ulteriore settore esplorativo può essere esteso al mondo dei principali social network, nei quali il soggetto attenzionato sia scientemente o involontariamente coinvolto.
Una volta operata tale attività ricognitiva, se ne potrà, da una parte, prendere contezza, per valutarne pro e contro e, dall’altra, porre in essere un eventuale piano di “obliterazione”, attraverso opportune iniziative legali e giudiziali, oppure mediante il consolidato diritto all’oblio, ormai universalmente riconosciuto.
In questo ambito, trova la sua sede naturale più idonea il servizio di monitoraggio, per aggiornare e rendere attuale “l’album di fotografie” digitali e calibrare gli eventuali ulteriori interventi per contrastare reiterazioni di condotte scorrette, o per evitarne di nuove.